Da Bambino mi sono sempre piaciute le canne
e le rubavo dal fiume
che erano ancora verdi.
Poi le stendevo al sole tutta l'estate
e le prendevo su leggere
come l'aria delle zanzare.

Quando d'inverno
le ossa scricchiolavano dal freddo
e i gatti andavano a tossire sopra l'albicocco
allora io correvo su in soffitta
a mettere le mani in mezzo alle canne calde
che avevano ancora tutto il sole addosso.

Tonino Guerra